Jas Gold - Storie Uniche da Raccontare

Jas Gold - Storie Uniche da Raccontare

Oggi PRE-SENTE è entusiasta di portarvi la Storia Unica da Raccontare di Chiara, la mente creativa e il cuore pulsante di Jas Gold. Forse non lo sai, la nostra ammirazione per i gioielli di Chiara ha radici profonde: anni fa, Serena si è innamorata di uno dei suoi iconici anelli morbidi, quel tipo di gioiello che una volta indossato, senti subito tuo e non ti viene più voglia di togliere (il suo è sempre con lei!). Poco dopo la magia si è ripetuta quando ha deciso di regalarsi un anello personalizzato, un piccolo tesoro nato proprio dalle idee di Chiara e Serena. Come dimenticare poi l'anello morbido con corallo, un regalo speciale per la laurea in medicina di una cara amica, che ancora oggi porta con sé un significato profondo.

Proprio questa cura per i dettagli, questa capacità di trasformare un'emozione in un oggetto prezioso, ha spinto PRE-SENTE a voler conoscere meglio la storia dietro al marchio Jas Gold.

Così, armata di curiosità e sincera ammirazione, abbiamo scritto a Chiara. La sua risposta è stata immediata e calorosa, tanto da proporre di incontrarci di persona in un angolino dolce del nostro territorio: una piccola pasticceria di paese, il luogo perfetto per chiacchierare di sogni, passioni e, ovviamente, gioielli che parlano al cuore. La storia di Jas Gold, proprio come i suoi gioielli, è qualcosa di speciale.

“Ciao, sono Chiara, fondatrice di Jas Gold, e voglio raccontarti com’è nato questo sogno. Nel 2019, anno della mia laurea, ho sentito il desiderio di indossare gioielli di qualità, qualcosa da portare sempre con me.
Questo pensiero è nato anche da un periodo difficile in cui ho perso le mie nonne. Di loro mi sono rimasti pochi gioielli, quelli che indossavano ogni giorno, e che oggi per me sono ricordi preziosi, legami che il tempo non può spezzare.
Così, nel 2020, ho deciso di creare qualcosa di speciale. Ho chiesto a un orafo di fiducia di realizzare i primi anelli morbidi: gli unici anelli che io riuscissi a indossare, perché leggeri ed eleganti, perfetti per ogni momento della giornata.
Ed è così che è nato Jas Gold: dalla passione per i gioielli, al desiderio di trasformare i ricordi e i momenti preziosi, in un amuleto da portare sempre con me.
Un’emozione in qualcosa di eterno.”

  • Come hai trasformato un ricordo così personale in un brand che parla a tante persone?

Chiara sorride, ripensando a quei momenti che hanno segnato la nascita di Jas Gold. "Alla perdita delle mie nonne gli anelli d'oro che portavano ogni giorno sono diventati molto più di semplici accessori: sono ricordi tangibili, un modo per averle sempre con me.

Poi per la mia laurea ho ricevuto in dono altri gioielli in oro da persone a me molto care, tra cui quell'anello morbido che ha letteralmente cambiato il mio modo di vivere i gioielli. Ammetto che non ho mai amato la sensazione 'rigida' degli anelli classici, e quella morbidezza, quella leggerezza che lo rende quasi una seconda pelle mi ha fatto capire cosa faceva per me.

Ho anche compreso quanto profondamente un gioiello possa essere legato a un'emozione, a un ricordo. E così, da quel desiderio di indossare qualcosa di significativo, di creare dei veri e propri custodi di memoria, è nato Jas Gold. Volevo che i miei gioielli fossero senza tempo, capaci di durare una vita e oltre, proprio come i ricordi più cari tramandati di generazione in generazione. Volevo unire la preziosità dell'oro e la maestria artigiana con la comodità di poterli indossare ogni giorno, trasformando un momento speciale in un compagno costante, un'emozione da portare sempre con sé.”

  • Qual è la sfida più grande che affronti nel cercare, selezionare e progettare nuovi pezzi? La ricerca delle pietre? O quella degli stili?

"Sai," riflette Chiara "quando penso alle nuove creazioni la sfida più grande non sta tanto nel trovare la pietra perfetta o lo stile più adatto, la vera impresa, quella che mi sta più a cuore, è trovare persone con cui mi senta allineata al 100%.

I fornitori devono condividere la mia stessa passione per la qualità, per la cura del dettaglio, per quell'onestà e quella trasparenza che sono come la base su cui costruire qualcosa di autentico. Alla fine, che si tratti di chi mi fornisce le materie prime o di chi poi indosserà un mio gioiello, credo profondamente che il rapporto umano sia l'anima di tutto"

  • Come funziona quando si vuol far realizzare un gioiello su commissione? Cosa influisce su costi e tempistiche? 

"Quando qualcuno si innamora dell'idea di un gioiello unico, creato apposta per sé"il viaggio inizia con una chiacchierata, proprio come quella che stiamo facendo noi. Cerco di capire se c'è già un'immagine precisa nella mente, magari una pietra ereditata che ha un significato speciale, oppure se dobbiamo partire da un foglio bianco, lasciando libera l'immaginazione.

Una volta che l'idea prende forma, passo alla parte più concreta, il preventivo.
Qui entrano in gioco diversi fattori, a partire dal prezzo dell'oro, ahimè ormai alle stelle! Anche piccole differenze di peso possono fare la loro parte, un po' come quando scegliamo gli ingredienti migliori per una torta: ogni grammo conta per il risultato finale.

Poi c'è il cuore pulsante di ogni creazione: la manodopera. Spesso non ci si pensa, ma dietro ogni anello, ogni orecchino, c'è un vero e proprio lavoro di squadra. C'è chi si dedica a saldare, chi incastona le pietre, chi incide, chi fonde… Le lavorazioni più complesse, quelle che richiedono la collaborazione di più mani esperte, inevitabilmente influiscono sui tempi e sui costi. A volte, per un gioiello davvero speciale, l'attesa può arrivare anche a quattro settimane (o più d’estate), ma è il tempo necessario perché prenda forma qualcosa di unico, fatto apposta per te.

Per non dimenticarsi tutto il dietro le quinte: la mia ricerca costante di fornitori fidati, la caccia ai materiali e alle pietre più belle, la gestione degli ordini senza un magazzino, la cura nel far conoscere Jas Gold... Insomma, ogni piccolo dettaglio contribuisce a rendere quel gioiello non solo un oggetto prezioso, ma un pezzetto di storia."

  • Prima ti occupavi di altro, cosa ti ha spinto a buttarti nel mondo dell’imprenditoria?

"L'idea di creare qualcosa di mio l’ho sempre avuta in testa, così come sono sempre stata molto creativa. Ma alla fine, a darmi quella spinta decisiva, quel coraggio di fare il grande passo è stata una sensazione viscerale che mi diceva 'è la strada giusta'.

Così piano piano ho iniziato a dare forma a Jas Gold nel 2020. Devo ammetterlo," confessa Chiara con un tono quasi di sorpresa, "la determinazione e la costanza che ho scoperto di avere hanno stupito persino me stessa. Questo percorso, illuminato dalla passione per i gioielli e dal desiderio di condividere qualcosa di autentico, ha richiesto tanta pazienza, ma ne è valsa la pena."

  • Pensi che quello degli Small Business, in particolare in ambito Gioielleria, sia un mercato ormai saturo?

"Bella domanda," riflette Chiara, con un tono pensieroso. "Credo che oggi come oggi, qualsiasi mercato possa sembrare affollato e saturo di proposte. E nel mondo della gioielleria la competizione è sicuramente forte.

In particolare dal post-Covid è sempre più difficile emergere, è vero. A meno che tu non abbia un'idea davvero rivoluzionaria, o un budget pubblicitario enorme, o magari una personalità già molto nota, tanti si lanciano in questo settore, spinti magari da un'attrazione superficiale, ma poi faticano a trovare la loro voce, la loro identità. Io stessa mi sento di non essere ancora ‘arrivata’ con il mio marchio, ci sono tantissimi piccoli grandi obiettivi ancora da inseguire e lo sforzo richiesto per portarli a casa è tanto.

Però," aggiunge, "credo fermamente che la passione e la determinazione siano ancora gli ingredienti segreti per poter lasciare il segno. Se ti metti in gioco, se credi profondamente in quello che fai e non ti arrendi di fronte alle prime difficoltà, quella scintilla autentica prima o poi arriverà al cuore delle persone. Anche in un mercato così affollato c'è sempre spazio per qualcosa di vero, per una storia raccontata con passione".

  • Ti aspettavi che tanti giovani avrebbero apprezzato la “lentezza” dei gioielli realizzati artigianalmente a mano? In un mondo così veloce, come mai hai scelto questa filosofia "slow"?

"Devo essere sincera," ammette Chiara con un sorriso di sorpresa, "non mi sarei mai aspettata un tale apprezzamento verso la 'lentezza' che c'è dietro un gioiello fatto a mano. All'inizio, la scelta di lavorare su commissione e di non avere un magazzino era più una necessità pratica che una strategia di marketing. Certo, volevo creare gioielli davvero personali, unici per chi li avrebbe indossati, e questo inevitabilmente comportava dei tempi di attesa, ma mi ha anche permesso di gestire i preziosi fin dall’inizio. 

In un mondo abituato alla velocità di Amazon, dove tutto arriva in un giorno, non avrei scommesso su questa pazienza. Invece," prosegue con un tono di dolce stupore, "ho scoperto una mentalità diversa nei miei clienti. C'è una comprensione profonda del valore di un oggetto creato con cura, con passione, dalle mani di un artigiano. Aspettare qualche settimana per un gioiello Jas Gold non è visto come una perdita di tempo, ma come l'attesa preziosa per qualcosa che è stato pensato e realizzato apposta per te. C'è una consapevolezza diversa, un apprezzamento per l'unicità e per la storia che ogni mio piccolo tesoro porta con sé, lontano dalla logica frenetica del fast fashion."

  • Infine, per chi magari non conosce ancora Jas Gold, come descriveresti l'anima del tuo brand in tre parole?

"Oh, in sole tre parole?" riflette Chiara, pensierosa. "È una bella sfida sintetizzare così l'essenza di Jas Gold... Per chi proprio non ci conosce dire: Gioielli in oro, artigianali, su misura. Lo so, non sono tre ma va bene così"

Scopri il mondo di Jas Gold sul sito web jasgold.it e su Instagram @jas.gold

- SP

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