Fyart - Storie Uniche da Raccontare

Fyart - Storie Uniche da Raccontare

Oggi con "Storie Uniche da Raccontare" ci immergiamo nel mondo di Fyart, un brand di borse e accessori emergente che unisce creatività, etica e una storia tutta da scoprire.

Dietro a questo progetto c'è Giorgia, una ragazza di 30 anni con un passato nel mondo della moda, che un giorno, quasi per caso, si è innamorata dell'arte dell'uncinetto.

Da lì nasce Fyart, "Follow Your Art": un mantra trasformato in realtà, creando borse e accessori che sono vere e proprie opere d'arte. Ciò che rende ogni pezzo speciale è la sua filosofia: utilizzare solo materiali di scarto, dando nuova vita a pellami e tessuti che altrimenti andrebbero buttati. Questo significa che ogni borsa Fyart è un pezzo unico e limitato, fatto a mano con una cura e una passione che si percepiscono in ogni dettaglio.

Oltre alla scelta dei materiali, Giorgia ha un'attenzione maniacale per ogni aspetto del suo brand, dal packaging plastic-free fino all'idea di creare un domani uno shop-lab dove unire tutte le sue passioni. Oggi, ci faremo raccontare da lei come ha trasformato un'intuizione in un progetto di vita, e come, giorno dopo giorno, continua a seguire la sua arte con coraggio e determinazione.

  • Giorgia, la tua storia è un mix di moda, arte e un colpo di fulmine per l'uncinetto! Com'è nata questa passione e cosa ti ha spinta a trasformarla in un brand come Fyart?

"Sai, è stato davvero un colpo di fulmine! Dopo aver lasciato il mio lavoro in una boutique, mi sono ritrovata per la prima volta con del tempo libero. Ho colto al volo l'occasione per aprire una pagina su Instagram e, un po' per gioco, mi sono fatta insegnare l'uncinetto da un amico. A ottobre 2023 ho realizzato la mia prima clutch e da lì non mi sono più fermata! Il destino ha voluto che mi venisse lasciata in eredità una macchina da cucire, e con essa l'ispirazione per imparare da sola. Con il supporto della mia famiglia e soprattutto del mio compagno, che hanno creduto in me fin dall'inizio, ho continuato a sperimentare e a fare grandi passi avanti, scegliendo materiali sempre più particolari e design sempre più elaborati."

  • La tua filosofia del riuso è il cuore di Fyart. In che modo questa scelta di materiali di scarto influenza la tua creatività? E quanto è importante per te che ogni aspetto del tuo brand, dalla borsa all'imballaggio, rispecchi la tua etica di sostenibilità?

"L'attenzione all'ambiente e la riduzione degli sprechi sono per me una priorità assoluta, sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni. Con Fyart, seleziono con la massima cura materiali sostenibili in ogni passaggio della mia piccola filiera: dalla busta per le spedizioni, fatta di polimeri biodegradabili e amido di mais, fino ai tessuti e ai pellami di recupero che utilizzo. Purtroppo, a volte, mi dispiace vedere online colleghi che promuovono materiali per quello che non sono. Penso che la trasparenza sia fondamentale e che comprometterla per ragioni di marketing non sia mai un'opzione. Questo non solo confonde il cliente, ma sminuisce anche il valore di materiali veramente sostenibili, sia per la loro provenienza che per la loro durata nel tempo, come nel caso dell'Eco-Pelle che, sì, è vera pelle! L'unicità di ogni mio pezzo è strettamente legata a questa scelta: i miei prodotti non sono realizzati in serie e non possono essere riprodotti su richiesta una volta terminata la scorta di un particolare materiale. Ogni pezzo è unico, fatto a mano per chi lo indosserà."

  • Il tuo passato nel mondo della moda, tra Visual Merchandising e Store Manager, ti ha sicuramente dato una visione unica. Quanto di quell'esperienza utilizzi oggi nel tuo lavoro e pensi ti abbia dato una marcia in più?

"Quell'esperienza professionale ha alimentato la mia passione e mi ha reso più consapevole della qualità dei materiali e della manifattura. Mi ha anche dato un occhio critico per l'allestimento dei miei spazi espositivi, che sono un elemento fondamentale del mio brand. Adoro partecipare ai mercatini, anche se c’è da dire che sono fisicamente e mentalmente impegnativi. Preparo con cura gli allestimenti, recuperando materiali second-hand, per dare alle clienti la possibilità di toccare con mano la qualità dei tessuti, delle texture e delle rifiniture. Dedicando tempo a ognuna di loro, proprio come facevo in negozio, riesco a instaurare un vero rapporto e a trasmettere loro la mia storia, i miei ideali e la mia passione."

  • Sei un'autodidatta, anche per le dime! Qual è stata la sfida più grande di questo percorso in solitaria e qual è stato il momento in cui hai capito che stavi creando qualcosa che ti rappresentava al 100%?

"Anche se sono una chiacchierona, non mi sento a mio agio davanti alla telecamera, quindi far conoscere chi c'è dietro al brand è sempre una sfida. Ammetto di essere più a mio agio con contenuti come questa intervista, che mi permettono di spiegare nel dettaglio il mio lavoro, anche se forse la mia capacità di sintesi non è delle migliori e potrei farlo anche in video! Imparare a lavorare all'uncinetto e con la macchina da cucire non è stato difficile, la vera sfida è continuare a inseguire tecniche sempre più complesse che richiedono una lunghissima ricerca di materiali sostenibili e di alta qualità. Fin dall'inizio sono stata coerente con me stessa e le mie idee, cercando di essere trasparente al 100%. Sono fiera di ciò che ho creato con Fyart e so che continuerò a migliorare per offrire prodotti che mi rappresentano sempre di più."

  • Il nome "Fyart" significa "Follow your art". Cosa diresti a chi, come te, ha un'idea e una passione fortissima, ma ha paura di buttarsi e di seguirla fino in fondo?

"La mia quasi-suocera, che è una persona molto poetica, in un momento di debolezza mi disse: 'Giorgia, devi seguire l'arte che è in te'. Fin da piccola sono sempre stata un'amante dell'arte, e da adulta ho capito che la mia passione era il mondo della moda e degli accessori. Così ho accorciato quello che è diventato il mio mantra, l'ho inserito nel logo e l'ho sentito mio. Fyart non parla solo di borse, è il mio mondo: raccoglie tutto ciò che amo ed evolve con me. Per questo, a chi ha paura di buttarsi, direi di fidarsi di quella voce interiore. Di seguire la propria arte, perché alla fine è proprio quella a renderci unici."

Scopri il mondo di Fyart sul sito web e su Instagram

- SP

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